Una delibera prevede test da nove euro per i dipendenti delle due farmacie comunali. L'ok con i soli voti dei Fratelli d'Italia

TRIESTE Strano ma vero, come nella sezione della Puzzle Week. Se c'è una cosa che Dipiazza ha sempre aborrito nei suoi mandati di "maire", questi sono i conflitti intercongiunti, soprattutto se lasciano tracce nei verbali.

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Ma questa volta è esattamente quello che è successo: sulla delibera intitolata "Atto di indirizzo per l'esecuzione dei test antigenici rapidi per la rilevazione dell'antigene Sars-CoV-2 presso le farmacie comunali del Comune di Trieste, riservato ai dipendenti del Comune di Trieste", l'esecutivo della quarta Dipiazza scisso.

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