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È possibile andare in Svizzera in auto senza violare le norme anti Covid? Si avvicina l'inverno 2021-2022 con l'incognita della variante Omicron anche se per il momento i ricoveri continuano a rimanere gestibili. In questo periodo sia in Italia che in Svizzera non ci sono particolari restrizioni di viaggio, quindi molti italiani stanno pensando di trascorrere le prossime vacanze nelle splendide località montane svizzere. Tuttavia, il Paese della Croce Rossa non fa parte dell'Unione Europea, dove ad esempio il Green Pass è riconosciuto ovunque, e potrebbe avere proprie regole per l'attraversamento delle frontiere. Conviene quindi riassumere le regole per recarsi in Svizzera in auto (aggiornate al 2 dicembre 2021).
È possibile recarsi in Svizzera in auto (o con qualsiasi altro mezzo) dall'Italia, senza alcuna limitazione, a condizione che si presenti:
- un certificato attestante il completamento del ciclo vaccinale;
- un certificato di guarigione dal Covid-19.
La certificazione digitale EU Covid rilasciata in Italia (Green Pass) è pienamente riconosciuta in tutta la Confederazione Svizzera.
Chi invece non è in possesso del Green Pass o analogo certificato attestante la vaccinazione o la guarigione dal Covid, può comunque entrare in Svizzera presentando l'esito negativo di un test di PCR molecolare effettuato nelle 72 ore precedenti l'arrivo, oppure un test rapido dell'antigene effettuato nelle 48 ore precedenti. Una volta entrati in Svizzera, i viaggiatori muniti dei soli tamponi dovranno sottoporsi a proprie spese a un ulteriore test entro 4-7 giorni dal loro ingresso, il cui esito sarà comunicato alle autorità cantonali competenti. Verranno effettuati controlli a campione per verificare che il nuovo test sia stato eseguito.
Ti ricordiamo che tutte le persone che entrano in Svizzera, vaccinate, guarite o con un test negativo (quindi anche quelle con il Green Pass), sono sempre obbligate a compilare il 'Modulo Localizzatore Passeggeri - SwissPLF' (al più presto 48 ore prima del ingresso nel paese).
I minori di 16 anni sono esclusi da tutti gli obblighi di tampone ma sono soggetti anche a eventuali obblighi di quarantena.
Allo stesso modo, i frontalieri, coloro che attraversano la Svizzera senza sosta e coloro che, nell'ambito della propria attività professionale, trasportano viaggiatori o merci oltre confine, non devono effettuare il test e compilare il PLF.
A seguito della diffusione, anche in Europa, della variante Omicron potenzialmente pericolosa del Covid-19, dal 26 novembre 2021 sono state inasprite le regole di ingresso in Svizzera per alcuni Stati esteri inseriti nell'elenco dei Paesi con una preoccupante variante. Le persone di questi Paesi (tra cui, per fortuna, NON c'è l'Italia), anche se vaccinate contro il Covid, sono sottoposte a misure rigide tra cui il tampone obbligatorio e la quarantena di 10 giorni. Leggi di più qui.
L'elenco dei paesi con una variante inquietante comprende (ultimo aggiornamento 30 novembre 2021): Angola, Australia, Belgio, Botswana, Canada, Danimarca, Egitto, Eswatini, Giappone, Hong Kong, Israele, Lesotho, Malawi, Mozambico, Namibia, Nigeria, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Sudafrica, Zambia e Zimbabwe.
Prima di recarsi in Svizzera, si consiglia a tutti, italiani compresi, di visitare il sito ufficiale dell'Ufficio federale della sanità pubblica, consultabile qui, e di verificare le misure in vigore compilando il Travelcheck interattivo, che fornisce informazioni specifiche . e sempre aggiornato per ogni tipo di viaggiatore.
Per rientrare in Italia dopo aver soggiornato in Svizzera devono essere osservate le seguenti regole, valide fino al 15 dicembre 2021, salvo proroghe.
Per l'ingresso in Italia, in caso di soggiorno o transito in Svizzera nei 14 giorni precedenti, è richiesta la compilazione di un modulo di localizzazione online o Digital Passenger Locator Form (dPLF). È inoltre obbligatorio presentare la Certificazione Verde Covid-19 (Green Pass) che dimostri, in alternativa:
- la vaccinazione contro il Covid con certificazione del completamento del ciclo vaccinale prescritto da almeno 14 giorni;
- la guarigione da Covid-19 con la contemporanea cessazione dell'isolamento prescritto a seguito dell'infezione;
- l'esecuzione di un tampone rapido o molecolare, con esito negativo. Il test molecolare può essere effettuato nelle 72 ore precedenti l'arrivo in Italia, il test antigenico nelle 48 ore precedenti.
I bambini di età inferiore ai 6 anni sono esentati dall'effettuare il test molecolare o antigenico, ma non dall'obbligo di isolamento, ove previsto. I minori di 18 anni, invece, sono esentati dall'obbligo di isolamento (ove previsto) solo se accompagnati da un adulto in possesso di Green Pass.
Se non è possibile presentare il Green Pass, è comunque possibile rientrare in Italia. A condizione che tu sia sottoposto a isolamento e sorveglianza per un periodo di 5 giorni, presso il tuo domicilio o residenza, informando il Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda Sanitaria locale competente. Al termine dell'isolamento sarà necessario effettuare un test molecolare o antigenico.
Ci sono eccezioni ed eccezioni a questi obblighi.
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