Veloci o salivari, i possibili test per il Green pass - Biotech - ANSA.it

2021-12-14 20:41:23 By : Mr. Andy Huang

Test molecolari che restano un punto di riferimento per avere una certezza sulla diagnosi, test antigenici rapidi che sono i più richiesti per accedere al Green pass, e salivari? Dopo il momento di fama che hanno avuto alla vigilia della riapertura delle scuole, i test salivari molecolari sono tornati nell'ombra, ma avrebbero molte caratteristiche per diventare un'interessante alternativa all'antigenico rapido. "Non si è più parlato di test salivari probabilmente perché mancavano indicazioni chiare su chi avrebbe dovuto pagarlo", osserva il virologo Francesco Broccolo, dell'Università degli Studi di Milano Bicocca e direttore del laboratorio Cerba di Milano. Di per sé, ha aggiunto, la saliva è una buona matrice biologica per lo screening, ma non per la diagnostica. Tuttavia, ai fini della richiesta del Green pass "sarebbe possibile sostituire il test rapido dell'antigene con un particolare tipo di test salvamolecolare, denominato 'pooling'", cioè un test che analizza più campioni contemporaneamente e che segnala , in ciascun gruppo esaminato, l'eventuale presenza di casi positivi per ulteriori accertamenti. Ecco i pro e i contro dei test attualmente utilizzati, rispetto alle tipologie di esteri salivari attualmente disponibili: TEST ANTIGENICI RAPIDI: danno la risposta entro 10 minuti e consentono di ottenere il Green pass entro un'ora e, a prezzi controllati costano tra 7 e 12 euro; cercano le molecole che si producono in seguito all'ingresso del virus nell'organismo (antigeni) e si deve considerare che l'affidabilità di questi test dipende dalla carica virale. Cioè, sono in grado di identificare l'infezione solo se le copie del materiale genetico del virus sono maggiori di un milione in un millilitro di materiale biologico prelevato con il tampone. "Di conseguenza - osserva Broccoli - almeno nel 50% dei casi danno un falso negativo". TEST MOLECOLARI: danno la risposta in circa otto ore e costano circa 50 euro. Ricercano direttamente la presenza del materiale genetico del virus SarsCoV2, amplificandolo con la tecnica della reazione a catena della polimerasi (Pcr). Permettono quindi di avere un quadro dell'infezione e la loro certezza e specificità nella diagnosi è del 99%.

TEST SALIVARI MOLECOLARI: cercano il materiale genetico del virus nella saliva e danno il risultato in circa 8 ore, con un costo medio di 50 euro.

TEST SALIVARI MOLECOLARI CON IL METODO POOLING CON ANALISI IN LABORATORIO: sono test che analizzano contemporaneamente più campioni (in media 5), ​​riducendo così tempi e costi, con un costo medio di 10 euro, il tempo impiegato è sempre di otto ore.

TEST SALIVARI MOLECOLARI CON IL METODO POOLING CON ANALISI REMOTA: possono anche ridurre il tempo per il risultato a circa due ore, con un costo medio di 7 euro. Nel sito di raccolta, i campioni di saliva vengono introdotti in un dispositivo collegato a un laboratorio di riferimento e certificato. Sensibilità e specificità sono superiori al 99%, ma non sono molto diffuse in quanto non sono stati trasferiti i protocolli predisposti per lo screening salivare per laboratori pubblici e privati. Alcune regioni, però, stanno lavorando per adottarli.

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