Test salivari a scuola, cosa dicono gli esperti

2021-12-14 20:31:51 By : Ms. Wendy Wu

La Lombardia ha dato il via libera al loro utilizzo da maggio

Prova salivare a scuola per studenti: questa l'idea per rendere più sicuro il rientro in classe in massa previsto da lunedì 26 aprile. La Lombardia ha deciso di andare avanti, dando il via libera al loro utilizzo già da maggio. Ma cosa ne pensano gli esperti? I test salivari possono davvero essere utili per monitorare il covid tra scuola?

Questi test, spiega il presidente della Lombardia Lucio Fontana, sono "meno invasivi e di più facile utilizzo e hanno la stessa validità del tampone molecolare nasofaringeo". Pertanto "ci permetteranno di effettuare un monitoraggio ancora più accurato della diffusione del virus, senza la necessità di impiegare personale sanitario, che potrà dedicarsi alla campagna vaccinale e alla cura dei ricoverati e non. pazienti”.

“La richiesta di utilizzare salivari molecolari – sottolinea il governatore lombardo – era già stata avanzata diversi mesi fa al CTS nazionale senza ottenere risposte. Infine ieri il ministro Speranza ha confermato che tutti i tipi di test già autorizzati nei Paesi che fanno parte del G7 possono essere utilizzato anche in Italia”. E quindi, «considerando che questo test ha già ottenuto l'autorizzazione nella maggior parte di questi tra cui Francia, Usa e Giappone, la nostra regione sarà la prima ad utilizzarlo in Italia, in sostituzione del tampone molecolare nasofaringeo, attualmente l'unico strumento per confermare la positività. al Covid-19”.

“La possibilità di avere una pronta e rapida risposta” con i test salivari “ci dà una spinta notevole per cercare di limitare il problema nelle scuole, che continuo a sostenere sono aree dove l'infezione, soprattutto questa data dalla variante inglese, può solo circolano nei locali della scuola o sui mezzi di trasporto dove i bambini sono esposti. Evviva, quindi, alla sperimentazione promossa dall'Università degli Studi di Milano. È un'operazione importante e fondamentale, speravo che ci fosse una situazione a tre gambe: le vaccinazioni , test mirati e chiusure”. Lo afferma Massimo Galli, primario di Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, ospite di Sky Tg24, commentando il via libera della Regione Lombardia.

"I test salivari hanno spesso sottolineato la loro mancanza di sensibilità e validità. Ma dall'altro c'è il vantaggio di una facile esecuzione e rapidità dei risultati. Se il test è stato convalidato può essere un buon sistema per monitorare i casi nelle scuole. Sono non è detto che vada fatto tutti i giorni, ma va bene anche una volta alla settimana. Si possono rintracciare casi asintomatici ed evitare focolai nelle aule”. Lo dice all'Adnkronos Salute Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e responsabile Malattie infettive del Policlinico Tor Vergata di Roma.

"La saliva è ottima per diagnosticare il Covid-19 senza il fastidio di un tampone nasofaringeo, soprattutto nei bambini". Così il virologo dell'Università Vita-Salute di Milano, Roberto Burioni, commenta sul sito di informazione e comunicazione scientifica 'MedicalFacts', da lui fondato, la possibilità di utilizzare i test salivari nelle scuole. A sostenere la tesi del virologo, uno studio pubblicato sulla rivista scientifica 'Lancet', firmato dalla scienziata affiliata alla Yale University, Anne L. Willie, secondo cui "i metodi di test Sars-CoV-2 altamente sensibili basati sulla saliva consentono esami frequenti e convenienti, sfidando il tampone nasofaringeo per la designazione di una tipologia di campione di riferimento”. Gli studi che utilizzano metodi che utilizzano la saliva "hanno mostrato una maggiore sensibilità rispetto ai tamponi", sottolinea Burioni.

Anche in questo caso, viene spiegato nello studio, proprio come per la rilevazione dell'RNA di SARS-CoV-2, il test della saliva "è una valida alternativa al test degli anticorpi basato sul sangue, con anticorpi nella saliva che riflettono le concentrazioni nel sangue. siero" . Pertanto, "un singolo campione di saliva non invasivo può consentire contemporaneamente l'identificazione di casi attivi, casi precedenti e risposte immunitarie indotte dal vaccino", conclude la ricerca.

"Il tampone salivare è un test affidabile" per intercettare il Covid-19 "che dà le stesse informazioni del classico tampone nasofaringeo. Non è invasivo, è ben accettato dalle famiglie, si può fare a casa e in classe e non richiede personale aggiuntivo. È uno strumento che mancava. Abbiamo visto che finora le riaperture delle scuole sono state molto brevi e sono sempre avvenute nelle stesse condizioni di quando erano chiuse. Non c'è stato qualcosa di strutturato in termini di maggiore sicurezza e sorveglianza. soddisfazione per il fatto che la Lombardia sia la prima ad applicare questo strumento che è nato proprio qui”. E' quanto dichiara all'Adnkronos Salute Gian Vincenzo Zuccotti, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Statale di Milano e direttore del Dipartimento di Pediatria e Pronto Soccorso Pediatrico dell'Asst Fatebenefratelli Sacco, ospedale pediatrico Vittore Buzzi.

"Sono un sostenitore dei test salivari. Hanno dei limiti come una minore sensibilità ai test molecolari, ma possono dare una risposta in pochi minuti. Posso quindi essere utile per il rientro a scuola, ma anche al cinema e al teatro. Non risolvono tutti i problemi. problemi, catturano 6 contagiati su 10, ma sono flessibili e possono comunque mitigare molto il rischio quando, come ha deciso il Governo, si riaprono le scuole. Ho suggerito quando mi è stato chiesto che possano essere utili”. Lo afferma Sergio Abrignani, immunologo dell'Università degli studi di Milano e membro del Cts.