Contatto stretto con un caso Covid-19: nuove regole per quarantena e tamponi - Affaritaliani.it

2021-12-27 19:30:02 By : Ms. Ella Mo

Cosa bisogna fare se durante le Feste si entra in contatto con una persona positiva al Covid-19? La prima cosa da fare è contattare il proprio medico di base, il quale fornirà le indicazioni del caso, anche in base ad eventuali sintomi. In questi casi è previsto un isolamento che dura per 7 giorni se si è vaccinati e per 10 giorrni se invece non si è vaccinati. Al termine di questo periodo, occorre fare un tampone rapido o molecolare per verificare se si è infetti o meno.

Il parere unanime dei virologi più famosi è che nel mese di gennaio si verificherà un vero e proprio picco di nuovi contagi. Fabrizio Pregliasco in un'intervista ad affaritaliani.it ha prospettato un'impennata fino a 100.000 positivi al giorno verso la metà del prossimo mese. Matteo Bassetti ha rincarato la dose, auspicando lockdown solo per i non vaccinati, altrimenti i milioni di casi delle prossime settimane finiranno col bloccare il Paese. La diffusione così rapida della variante Omicron rende necessario per tutti sapere come comportarsi nel caso di un contatto con un positivo.

Si parla di contatto con positivo qualora sia verificata l'esposizione a un caso di Covid-19, che esso sia confermato da un tampone (rapido o molecolare) oppure solo probabile (perché presenta i sintomi del Coronavirus). L'esposizione deve essere avvuto nell’arco temporale che va dalle 48 ore prima dalla comparsa dei sintomi o dalla diagnosi in caso di asintomaticità ai 14 giorni dopo (sintomi e/o diagnosi).

Rientrano nella tipologia dei contatti stretti le seguenti fattispecie:

-Quando la persona che risulta positiva (o sintomatica) è un proprio convinvente; -Quando c'è stato un contatto con saliva, mucosa, goccioline o secrezioni della persona che risulta positiva (o sintomatica);  -Quando ci sono stati contatti fisici in generale; -Quando si è rimasti a meno di due metri dal viso della persona che risulta positiva (o sintomatica), parlandole per almeno 15 minuti; -Quando si è rimasti nello stesso ambiente senza mascherina, areazione e distanziamento.

Rientrano nella tipologia dei contatti non stretti le seguenti fattispecie:

-Quando si è rimasti di fronte persona che risulta positiva (o sintomatica)  a meno di 2 metri, per meno di 15 minuti in un ambiente chiuso; -Quando si è viaggiato sullo stesso mezzo pubblico, ma a più di due sedili di distanza.

Chi ha avuto un contatto stretto, nelle modalità sopra descritte, deve isolarsi immediatamente dopo aver saputo che la persona in questione è risultata positiva. Subito dopo, deve avvisare il proprio medico, quale informerà l’Asl competente a cui spetta il compito di disporre ufficialmente il periodo di quarantena o di sorveglianza.

Il periodo di quarantena varia in base alle seguenti variabili:

-Chi è vaccinato con almeno due dosi, rimarrà in isolamento per sette giorni dall'ultimo contatto (stretto) con la persona positiva

-Per chi non è vaccinato, il periodo di quarantena aumenta a dieci giorni. 

In entrambi i casi c'è il divieto di ricevere ospiti e, al termine del periodo di isolamento, si procederà all’esecuzione di un tampone antigenico o molecolare. Solo un esito negativo metterà fine alla quarantena. Se invece il tampone darà esito positivo, si dovrà allungare la quarantena di altri 10 giorni e seguire l'iter successivo che, in base alle indicazioni del medico, varierà di caso in caso. 

Chi è positivo, ma asintomatico, potrà terminare l'isolamento dopo 10 giorni e con un tampone risultato negativo.

Chi è positivo con sintomi potrà uscire dalla quarantena dopo 10 giorni dalla comparsa dei sintomi, previo un test antigenico o molecolare che attesti la negatività del soggetto e che dovrà essere effettuato dopo almeno tre giorni passati senza sintomi.

Se anche dopo gli ulteriori 10 giorni di isolamento il tampone dà nuovamente esito positivo, la quarantena può terminare comunque: dopo 21 giorni di isolamento si può infatti uscire di casa anche se si è positivi, ma soltanto se i sintomi sono terminati da almeno sette giorni. 

In caso di contatto non stretto (vedi le definizioni sopra) con un soggetto positivo, non c'è la necessità di ricorrere immediatamente alla quarantea: bisogna solo effettuare un tampone di verifica. Sul tema, leggi anche:

Covid, Pregliasco: "lockdown per i non vaccinati a gennaio e nuove restrizioni"

Omicron, Bassetti: "Quarantena solo per i positivi o il Paese si bloccherà"

Decreto Natale, non basta più essere vaccinati: ecco il Mega super green pass

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