Esistono tre kit di test per il vaiolo delle scimmie e sono stati sviluppati da Roche insieme a Tib Molbiol, società sussidiaria della divisione Diagnostics del colosso farmaceutico svizzero. Il primo dei tre kit LightMix* Modular Virus rileva gli orthopoxvirus, inclusi tutti i virus del vaiolo delle scimmie nelle forme dell’Africa occidentale e dell’Africa centrale; il secondo kit è un test specifico che rileva solo i virus del vaiolo delle scimmie; il terzo, simultaneamente, rileva gli orthopoxvirus e fornisce informazioni sulla presenza o meno di virus del vaiolo delle scimmie.
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Il tema vaccini non è comunque in secondo piano. Arriva notizia che l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (Ukhsa) ha acquistato oltre 20 mila dosi di "un vaccino sicuro contro il vaiolo", l’Imvanex della danese Bavarian Nordic, come "parte della rapida risposta all’aumento dei casi di vaiolo delle scimmie". Questo vaccino, spiega l’ente sanitario, viene offerto a "contatti stretti identificati di persone con diagnosi di monkeypox, per ridurre il rischio di infezioni sintomatiche e malattie gravi".
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Il vaccino anti-vaiolo della Bavarian Nordic - spiega la società scandinava sul suo sito web - è approvato negli Stati Uniti e in Canada rispettivamente con i nomi di Jynneos* e Imvamune*. In entrambi i Paesi il prodotto è indicato sia per il vaiolo umano sia per quello delle scimmie. Il vaccino è approvato anche in Europa come Imvanex* e l’indicazione è per il solo vaiolo umano, ma il prodotto già in passato è stato fornito per l’uso off-label in risposta a casi di vaiolo delle scimmie.
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