Covid, le ultime notizie di oggi dall’Italia e dal mondo | Nord Corea, 21 decessi e 174mila contagi- Corriere.it

2022-05-29 09:07:21 By : Ms. Candy Chen

Abbiamo scollegato in automatico la tua precedente sessione

Puoi navigare al massimo da 3 dispositivi o browser

Per continuare la navigazione devi scollegare un'altra sessione

Da mobile puoi navigare al massimo da 2 dispositivi o browser.

Per continuare la navigazione devi scollegare un'altra sessione.

Salva questo articolo e leggilo quando vuoi. Il servizio è dedicato agli utenti registrati.

Trovi tutti gli articoli salvati nella tua area personale nella sezione preferiti e sull'app Corriere News.

Le ultime notizie sulla pandemia di sabato 14 maggio

• Partendo con voli aerei dall’Italia bisognerà indossare la mascherina: l’ordinanza anti-Covid in vigore prevede infatti che l’obbligo di protezione sui mezzi di trasporto permanga fino al 15 giugno. • Il governatore lombardo Attilio Fontana è stato prosciolto dall’accusa di frode nel caso camici. • In Corea del Nord altri 174mila contagi e 21 decessi per coronavirus. • Sono 36.042 nuovi casi e 91 morti registrati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo il bollettino del 14 maggio.

Ore 10:29 - Shanghai, riapertura «progressiva» negozi da lunedì

Shanghai ha annunciato una riapertura «progressiva» dei negozi a cominciare da lunedì, dopo due mesi di lockdown per una ripresa dell’epidemia di Covid che ha costretto i 25 milioni di abitanti della metropoli cinese a restare confinati in casa. Nell’annunciare la misura sui negozi, il vice sindaco Chen Tong non ha specificato se si tratta di una ripresa progressiva delle attività in città o se sarà condizionata a criteri sanitari. La politica di `zero casi´ richiede che non ci siano nuovi positivi al Covid per tre giorni: per le autorità di Shanghai, l’obiettivo è raggiungibile a metà maggio. Nelle ultime 24 ore nella metropoli sono stati registrati 1.369 contagi, rispetto agli oltre 25 mila del mese scorso.

Ore 10:26 - Locatelli: «Troppi senza booster, 3,5 milioni italiani»

«Le somministrazioni di dosi booster stanno avendo un uso ridotto rispetto a quello auspicato. Nonostante i grandi risultati ottenuti nella campagna di immunizzazione, più di 3 milioni e mezzo di italiani non le hanno ancora ricevuto»: così Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, in un’intervista al Corriere della Sera . «Oltre a un’adesione spontanea della popolazione - aggiunge - è fondamentale il ruolo svolto sia dai medici di medicina generale, sia dagli specialisti. Serve anche la collaborazione attiva delle Regioni e delle aziende sanitarie nel contattare chi ha bisogno di ulteriore copertura». Se sarà necessario ricevere ulteriori dosi di vaccino in autunno e per quali categorie «lo si vedrà nel corso dei prossimi pochi mesi. Le variabili in gioco sono tante, dalla durata della protezione conferita dagli attuali vaccini, alle varianti prevalenti in quel periodo, al quadro epidemiologico con particolare riguardo all’incidenza di casi gravi». Locatelli ha pochi dubbi invece «sulla necessità di rendere disponibili vaccini in grado di osare protezione alle varianti più recenti come Omicron. Ci aspettiamo che siano approvati e disponibili in autunno».

Ore 16:45 - Il bollettino di oggi

Sono 36.042 i nuovi casi di Covid registrati in Italia nelle ultime 24 ore, contro i 38.507 di ieri e soprattutto i 40.522 contagi di sabato scorso, a conferma di un trend settimanale in lento ma costante calo. Il bollettino completo qui.

Ore 16:18 - La commissaria Ue alla Salute: «Vulnerabili continuino a indossare la mascherina, indipendentemente dalle regole»

Durante la crisi del Covid, l’Italia è diventata un’alleata «sempre disponibile a guardare oltre se stessa, con un approccio costruttivo per l’Unione europea della salute». Così la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides , in un’intervista all’ANSA. Kyriakides ricorda l’importanza di proseguire sul progetto di lungo termine dell’Unione della Salute, mentre nell’immediato «è importante che le persone vulnerabili continuino a indossare la mascherina, indipendentemente dalle regole in vigore». «Insieme alla vaccinazione - spiega - le mascherine ci hanno permesso di tornare progressivamente alla normalità».

Ore 15:08 - Galli: «Vaccinare 70% mondo è giusto, ma non so se basterà»

«Mi fa piacere che il premier Mario Draghi abbia constatato come vaccinare contro Covid-19 il 70% della popolazione è un obiettivo. Ma la domande è: basta o basterà? Ecco, dipenderà dall'evoluzione del virus e da quale vaccino useremo in autunno. Nel senso che questo virus ha dimostrato una evoluzione precipitosa e marcata soprattuto ultimamente. Il filone Omicron è in rapida evoluzione fino a Omicron 5, qualche caso di Omicron 4 e 5 è stato registrato anche in Italia, ora sarà da vedere se queste ultime due saranno in grado di soppiantare la precedente. Questo potrebbe essere un problema serio». A dirlo all'Adnkronos Salute Massimo Galli , già direttore del reparto malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, commentando le parole del premier Draghi che in un videomessaggio al Global Covid-19 Summit ha detto che «l'obiettivo è vaccinare il 70% della popolazione mondiale, la pandemia non è finita». Galli, tornando sul messaggio di Draghi e sull'operato del Governo, sottolinea che «sull'intelligenza dell'uomo non si discute, ma su alcune delle scelte fatte in passato per l'emergenza Covid sono stato critico. Vero è che alcune sono state il frutto di una coalizione dove sono presenti posizioni sciagurate, volte soltanto a voler chiudere il problema per decreto, ma sappiamo bene che non si mette fine alla pandemia con un decreto», rimarca Galli.

Ore 14:25 - IL PUNTO: Netta risalita dei contagi da Covid-19 in Sicilia

(Salvo Fallica) I dati della Sicilia sul fronte del Covid mostrano che il tasso di positività è balzato al 13,4%, in netta risalita. Gli attuali positivi sono 96.883 con un decremento di 1.103 casi. I guariti sono 4.319. Il dato delle vittime rimane preoccupante, altre 12 che portano il totale dei decessi dall'inizio della fase pandemica a 10.749 nell'Isola. Solo sul fronte ospedaliero vi è una lieve flessione sul dato dei ricoverati. Nell'ambito dell'analisi della diffusione dei contagi nelle diverse province siciliane si conferma invece la tendenza che ad avere il più alto numero di nuovi casi sono le tre aree metropolitane di Palermo, Catania e Messina.

Ore 14:21 - Kim, «grave disastro» diffusione virus in Corea Nord

La rapida diffusione del Covid-19 nella Corea del Nord è «un grave disastro» secondo il leader nordcoreano Kim Jong-Un , citato dai media pubblici del Paese. Parlando in una riunione di emergenza, Kim ha fatto appello alla «guerra totale» contro la diffusione del virus, i cui primi contagi sono stati ufficialmente ammessi solo pochi giorni fa. In Nord Corea vivono 25 milioni di persone, ma a preoccupare sono le carenze del sistema sanitario e del programma di vaccinazione. Secondo l'agenzia di stampa ufficiale Kcna , Kim ha detto che «la diffusione della maligna epidemia è il più grave sconvolgimento che abbia colpito il nostro Paese dalla sua fondazione» e ha invitato a seguire l'esempio della risposta cinese. Finora, la Corea del Nord aveva sempre smentito di avere registrato casi di Covid, spiegando di aver finora evitato il virus sigillando i confini con Pechino fin dall'inizio del 2020.

Ore 13:46 - Iss, tasso mortalità non vaccinati 7 volte più alto

Il tasso di mortalità per Covid per i non vaccinati è 7 volte più alto rispetto ai vaccinati con tre dosi. Lo rileva l'Iss nel suo report settimanale esteso. Da cui risulta, nel dettaglio, che il tasso di ospedalizzazione standardizzato per età, relativo alla popolazione di età 12 anni, nel periodo 25/3/2022-24/4/2022 per i non vaccinati (118 ricoveri per 100.000 ab.) risulta circa tre volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da 120 giorni (45 ricoveri per 100.000 ab.) e circa quattro volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (33 ricoveri per 100.000 ab.). Il tasso di ricoveri in terapia intensiva per i non vaccinati (6 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 ab.) risulta circa quattro volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da 120 giorni (2 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 ab.) e circa quattro volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (2 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 ab.). Infine, il tasso di mortalità per i non vaccinati (34 decessi per 100.000 ab.) risulta circa quattro volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da 120 giorni (8 decessi per 100.000 ab.) e circa sette volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (5 decessi per 100.000 ab.).

Ore 13:15 - Dg Oms: «Grazie mille Draghi per il contributo italiano su vaccini»

«Grazie mille, primo ministro Mario Draghi, per il contributo italiano di 31 milioni di dosi di vaccino contro Covid-19 attraverso Covax e i 200 milioni per sostenere il lavoro della piattaforma Act-Accelerator». Lo sottolinea su Twitter il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus , ringraziando con l'italiano «grazie mille» Draghi.

Ore 12:12 - Speranza: ancora dentro battaglia ma abbiamo strumenti nuovi

«Siamo ancora dentro battaglia contro il Covid, che non considero conclusa. Ma abbiamo strumenti nuovi, nuova capacità di rispondere a questa fase non facile». Lo ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza , in un messaggio inviato a Cosmofarma, dal 13-15 maggio a Bologna.

Ore 11:21 - Caso Sicilia: 900mila persone non hanno fatto il «booster»

(Salvo Fallica) La campagna vaccinale in Sicilia presenta dati statistici che la collocano indietro rispetto alla media di altre regioni d'Italia. E vi è un dato in particolare che mostra notevoli ritardi, da caso nazionale: allo stato attuale ben 889.933 cittadini che possono effettuare la somministrazione «booster», non l'hanno ancora fatta. Complessivamente i vaccinati con terza dose sono 2.719.424 pari al 75,34% degli aventi diritto. Nella fascia d'età 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 27,51% del target regionale e 74.440 bambini, pari al 23,64%, risultano con ciclo primario completato. Risulta aver completato il ciclo primario l'88,77% del target regionale.

Ore 10:25 - Iss, varianti Omicron virtualmente le uniche circolanti

Dall'ultima indagine rapida sulla prevalenza e distribuzione delle varianti di SarsCoV-2 di interesse per la sanità pubblica in Italia (3 maggio 2022), condotta dall'Iss e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler, è emerso che «la variante Omicron risulta ormai virtualmente l'unica variante circolante nel nostro Paese ». È quanto si legge nel report esteso dell'Iss che prosegue: «In questa ultima indagine, il sottolignaggio BA.2 rappresenta il 93,83% tra le varianti Omicron. Quest'ultimo risultato è in linea con quanto riportato in altri Paesi europei e non. Sono inoltre state rilevate 12 sequenze riconducibili a BA.4 e 6 sequenze riconducibili a BA.5, pari allo 0,47% e 0,41% del totale delle sequenze Omicron».

Ore 10:06 - Iss: salgono reinfezioni Covid al 5,8%. Ricoveri in diminuzione e leggero aumento dei decessi

Sono segnalati 438.726 casi di reinfezione da Covid, pari al 3,6% del totale dei casi notificati. Nell'ultima settimana la percentuale di reinfezioni risulta pari al 5,8%, in aumento rispetto alla settimana precedente (5%). Emerge dal report esteso dell'Istituto superiore di sanità (Iss) sull'andamento dell'epidemia in Italia.

Nel corso dell'ultima settimana — si legge ancora nel report — il numero di casi Covid segnalati in Italia e il numero di ospedalizzazioni risultano in diminuzione, sono stabili i ricoveri in terapia intensiva e in leggero aumento i decessi. Continua, inoltre, a diminuire l'incidenza settimanale dei contagi a livello nazionale. I decessi sono relativi ai casi registrati circa un mese fa, quando la curva saliva, e questo spiega l'attuale lieve aumento.

Ore 10:05 - La Cina rinuncia a ospitare la Coppa d'Asia 2023

La Cina ha rinunciato ad organizzare la Coppa d'Asia 2023 per via di «circostanze eccezionali causate dalla pandemia di Covid». Lo ha annunciato la Confederazione asiatica (Acf). La competizione a 24 squadre avrebbe dovuto svolgersi in 10 città cinesi a giugno e luglio del prossimo anno. Ma la Acf ha dichiarato di essere stata «ufficialmente informata dalla Federazione calcistica cinese che non sarebbe stata in grado di ospitare» il torneo. Il Paese, che attualmente sta vivendo una recrudescenza di contagi, ha già annullato o posticipato l'organizzazione di molteplici competizioni previste sul suo territorio, in particolare i Giochi asiatici, in programma a settembre ad Hangzhou. L'Afc non ha nominato un nuovo Paese ospite per la Coppa d'Asia, limitandosi ad annunciare «ulteriori passi» a tempo debito.

Ore 09:37 - Andreoni: 80% varianti da Paesi non Ue

«Partiamo da una osservazione: l'80% delle varianti è arrivato in Europa da paesi del terzo mondo o comunque da paesi che non stavano vaccinando, come Sudafrica e India, e da chi come il Regno Unito non ha voluto da subito fare il lockdown. Se non vacciniamo tutto il mondo continueremo ad avere nuove varianti che ci espongono a una circolazione non controllata del virus con tutti i rischi che questo comporta». Lo evidenzia all'Adnkronos Salute Massimo Andreoni , primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), commentando le parole del premier Draghi che in un videomessaggio al Global Covid-19 Summit ha detto che «l'obiettivo è vaccinare il 70% della popolazione mondiale, la pandemia non è finita». Secondo Andreoni: «Draghi ha fatto bene a ricordare la situazione attuale che vede ancora una elevata circolazione del virus» perché «più si lascia passare il tempo e non si programma un intervento globalizzato di vaccinazione anti-Covid in tutto il mondo e più corriamo il rischio di non vedere finire mai questa pandemia», rimarca Andreoni che condivide la linea del premier italiano, «l'allentamento delle misure anti-Covid non deve darci la falsa sensazione di essere fuori, soprattutto - conclude - in ottica di accelerare sulle quarte dosi, che oggi stanno stentando».

Ore 09:13 - Austria, annullate ultime restrizioni per ingresso nel Paese

A partire da lunedì, le autorità austriache non richiederanno più a chi entra nel Paese di esibire una prova della vaccinazione anti-Covid o dell'avvenuta guarigione, né sarà necessario mostrare un test negativo. Lo ha reso noto ieri sera il ministero della Salute. In teoria possono essere imposte condizioni a chi proviene da aree a rischio per il contagio di varianti, ma al momento la lista di questi paesi è vuota.

Ore 07:50 - In Cina un nuovo decesso e 276 positivi

La Commissione sanitaria nazionale cinese ha segnalato ieri un nuovo decesso dovuto al Covid e il rilevamento di 276 nuovi positivi il giorno prima (253 dei quali per contagio locale). La morte è stata registrata a Shanghai, trasformata due mesi fa nell’epicentro di focolai nel Paese asiatico e i cui 26 milioni di abitanti restano in rigoroso confino. Le province con il maggior numero di casi di trasmissione comunitaria sono state Shanghai (194), Pechino (32), Henan (7) e Guangzhou (4).

Ore 07:49 - Nuova Zelanda, positiva la premier Ardern

La prima ministra neozelandese J a cinda Ardern è risultata positiva al Covid-19. I sintomi sono «moderati» ed è in quarantena per sette giorni a casa, ha affermato il governo in una nota. La premier, che ha pubblicato una foto del suo test positivo su Instagram, è in isolamento da ieri, quando il suo compagno Clarke Gayford ha contratto lui stesso il virus. La Nuova Zelanda ha attuato una delle politiche più restrittive al mondo per contenere l’epidemia dal 2020 e il suo bilancio di 892 vittime rimane tra i più bassi tra le nazioni sviluppate. Tuttavia, l’arcipelago del Pacifico ha visto un’impennata nella variante Omicron dall’allentamento delle restrizioni a marzo, con oltre 50mila casi registrati la scorsa settimana.

Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Jacinda Ardern (@jacindaardern)

Un post condiviso da Jacinda Ardern (@jacindaardern)

Ore 07:50 - Usa, senza vaccini rischio 100 milioni casi in autunno

Senza vaccini per l’autunno e l’inverno il rischio è un balzo di casi di Covid fino a 100 milioni di contagi. Così il coordinatore della risposta contro il coronavirus della Casa Bianca, Ashish Jha, alla Cnn, lanciando l’allarme sulla mancanza di fondi nella lotta al Covid. Risorse che, se non ci saranno, mettono a rischio la battaglia contro la pandemia negli Usa.

Ore 07:47 - Si aggrava situazione Corea Nord, altri 174mila casi e 21 morti

La Corea del Nord ha riportato 21 nuovi decessi e altre 174.440 persone con sintomi febbrili mentre il Paese tenta di rallentare la diffusione del Covid-19 tra la popolazione non vaccinata. I decessi e i casi, hanno aumentato il numero totale a 27 decessi e 524.440 contagiati nel pieno di una rapida diffusione dell’epidemia dalla fine di aprile. La Corea del Nord ha dichiarato sabato che 243.630 persone sono guarite e 280.810 sono in quarantena. I media statali non hanno specificato quanti dei casi di febbre e dei decessi sono stati confermati come infezioni da Covid-19. Giovedì il paese ha imposto blocchi a livello nazionale.

Un contatto veloce con i giornalisti della redazione Salute del Corriere della Sera

Autorizzaci a leggere i tuoi dati di navigazione per attività di analisi e profilazione. Così la tua area personale sarà sempre più ricca di contenuti in linea con i tuoi interessi.