Si avvicinano le vacanze di Pasqua e per molti italiani è il momento di recuperare qualche giorno di ferie o l’occasione per raggiungere i parenti in Italia, in Europa o fuori, verso gli Stati Uniti. La domanda da farsi è se, con l’eliminazione di diverse restrizioni, sia possibile viaggiare all’estero senza troppi limiti.
Le regole infatti sono cambiate o sono state prorogate. Per esempio i limiti di spostamento sono stati prolungati almeno fino al 30 aprile 2022, mentre le regole per hotel, ristoranti e mezzi di trasporto si sono fatte meno rigide, anche se ancora lontane dal “libera tutti” di altri Paesi europei e non.
Viaggi e spostamenti in Italia
Francia – Le misure per entrare in Francia variano a seconda del paese di rispettiva provenienza. L’Italia rientra tra i paesi di “colore “verde”. Per l’ingresso in Francia dall’Italia tutti i viaggiatori dai 12 anni in su hanno l’obbligo di presentare, alternativamente:
Germania – L’Italia non è più inserita tra i Paesi ad alto rischio (cosiddetti “Hochrisikogebiet”), a decorrere dalle ore 00.00 del 27 febbraio 2022. Per l’ingresso in Germania dall’Italia è necessario esibire, alternativamente:
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS un numero della nostra rivista cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente
Sì! Voglio scaricare gratis il numero di novembre 2021
Portogallo – In considerazione della la situazione epidemiologica del Portogallo, fino al 18 aprile vige lo stato di allerta. Tutti i passeggeri di età pari o superiore ai 12 anni che fanno ingresso o transitano in Portogallo, devono presentare uno dei seguenti documenti:
Malta – A partire dall’11 aprile 2022 per l’ingresso a Malta sono in vigore le seguenti misure:
Spagna – Le disposizioni per l’ingresso in Spagna variano a seconda dei Paesi di provenienza, suddivisi dal Governo spagnolo in due categorie, una “Generale” ed una nella quale rientrano i “Paesi terzi”.
Maldive. A partire dal 13 marzo 2022 l’ingresso alle Maldive non è più soggetto a restrizioni.
In caso di mancata compilazione del dPLF, il vettore può rifiutare l’imbarco.
Oltre alla compilazione del dPLF, per rientrare in Italia è necessario presentare una delle seguenti certificazioni: